Manuel Koller si trova in un cantiere vicino al valico di frontiera di Au, nella valle del Reno di San Gallo. Dove prima c’era la sede di una ditta di imballaggio, oggi non c’è quasi più nulla. Lo smantellamento è opera della KOF AG. Sono ancora visibili gli scavi dell’edificio di una vecchia fabbrica. Nei prossimi giorni, gli uomini di Manuel Koller demoliranno a regola d’arte anche quello: «Uno smantellamento è quasi sempre più complesso di quanto si pensi», spiega il giovane capo dell’azienda. «Proprio dietro l’edificio della fabbrica c’è un capannone che è ancora in uso. Stiamo demolendo l’edificio con la dovuta prudenza e competenza.» Sono in uso due escavatori della KOF AG, uno dei quali nuovo: «Siamo riusciti a finanziare la macchina, del valore di diverse centinaia di migliaia di franchi svizzeri, con il flusso di cassa», afferma Koller con orgoglio.

Una successione con alcuni ostacoli
La storia dell’azienda inizia quasi vent’anni fa, quando Franz Koller, padre di Manuel, avvia un’attività autonoma nel campo delle demolizioni. Inizia con lo smantellamento dell’acciaio, una disciplina specifica del settore. Suo figlio entra in azienda già all’età di 18 anni, subito dopo l’apprendistato come falegname. Gli affari della KOF Demontage und Abbruch GmbH, questo era il nome dell’azienda all’epoca, vanno bene. Ben presto l’impresa raggiunge i nove collaboratori. Prima il padre Franz Koller cede alcune quote al figlio, poi Manuel Koller può acquistare l’intera azienda.

Chi pagherà?
Dato che il capitale proprio di Manuel Koller non è sufficiente per l’acquisizione, la filiale locale della Banca Raiffeisen lo indirizza verso la CF EST-SUD. «Fin dal primo contatto con il consulente ho avuto una sensazione positiva. È stato un incontro alla pari. Il consulente si è fatto un’idea precisa e si è impegnato molto per me», ricorda Manuel Koller. In seguito, le parti si sono accordate per un finanziamento triangolare. Manuel Koller ha contribuito per un terzo, suo padre Franz ha lasciato un terzo come prestito fruttifero e la CF EST-SUD ha garantito il resto. «Senza la Cooperativa di fideiussione certamente non avremmo trovato una soluzione così convincente. Tra me e il consulente si è rapidamente sviluppato un rapporto di fiducia. Sono ancora regolarmente in contatto con lui. È sempre disponibile ad ascoltarmi», afferma felice Manuel Koller. La sua azienda prospera, nel frattempo si sono aggiunte un’ulteriore sede a Frauenfeld e un’altra azienda, la KOM AG Betontrenntechnik, anch’essa attiva nel settore delle demolizioni.